
Cristo, il Principio del creato – VIII parte
P. Maximilian M. Dean, FI
In Cristo Dio creò il cielo e la terra (Gn 1,1)
Abbiamo già notato in modo generale e fatto qualche allusione particolare al vincolo stretto fra Genesi 1,1 e Giovanni 1,1. Adesso vogliamo stabilire dai Santi Padri e Dottori della Chiesa che, secondo la Sacra Tradizione, il principio di cui parla la Genesi e in cui Dio creò fu proprio Gesù Cristo[1]. Vuol dire che “In principio Dio creò il cielo e la terra” significa precisamente che Dio creò in Cristo quale Principio ditutto il creato.
Ecco soltanto qualche esempio tratto dai Santi Padri:
– San Zeno dichiara distintamente: “Carissimi fratelli, ‘in principio’ vuol dire, senza dubbio, Cristo nostro Signore”[2].
– San Girolamo afferma che Cristo è il principio di cui parla la Genesi: “Più secondo il senso che per la traduzione delle parole, per ‘in principio’ si può intendere il Cristo”[3].
– Nella sua Liturgia San Cirillo di Alessandria parla a Dio così: “Tu creasti tutto in Gesù Cristo, nostro Salvatore e Re”[4].
– San Gregorio di Tours insegna: “In principio il Signore formò il cielo e la terra nel Suo Cristo che è ogni principio, ossia nel Figlio Suo”[5].
– Il venerabile San Beda sostiene: “Il principio è Cristo”[6].
Come se non fosse sufficiente tutto ciò, il Serafico Dottore ci dà una conferma chiara: “Se qualcuno vuole pervenire alla sapienza cristiana, deve necessariamente iniziare da Cristo… dal quale iniziarono i due più grandi sapienti, cioè Mosè, iniziatore della sapienza di Dio, e Giovanni, che ne è il termine. Il primo disse: ‘In principio Dio creò il cielo e la terra’, cioè nel Figlio…; e Giovanni: ‘In principio era il Verbo…’.[7]”
Come si vede, se la Genesi sta parlando di Cristo quale Principio in cui tutto fu creato, così anche l’Evangelista nel suo Prologo. Siccome Giovanni vincolava fortemente il suo Prologo alla Genesi, occorre intendere che parla anche lui di Cristo e non soltanto del Verbo in Sé, quando scrive: “In principio era il Verbo…”
Su questo argomento, non possiamo omettere l’insegnamento di Sant’Agostino, che lo ha proposto più volte nei suoi scritti e sermoni. Come autorità su questo, vale la pena citarlo a lungo nella sua difesa della vera dottrina contro i manichei:
“Che cosa ribatteranno [i manichei] quando avrò risposto che il ‘Principio’ è lo stesso Figlio di Dio, nel quale la Genesi afferma che Dio ha fatto il cielo e la terra? Non ho difficoltà a provarlo, sapendo di avere a disposizione dei testimoni dallo stesso Nuovo Testamento, a cui, volenti o nolenti, spezzato il collo della superbia, sottostanno anch’essi. Disse pertanto il Signore agli increduli giudei: ‘Se aveste creduto a Mosè, credereste anche a Me; perché egli ha scritto di Me’ (Gv 5,46). Come non vederci lo stesso Signore, nel quale principio Dio Padre ha fatto il cielo e la terra? Infatti la frase: ‘In principio Dio ha fatto il cielo e la terra’, l’ha scritta proprio Mosè, che l’autorità dello stesso Signore ha confermato averla scritta riferendola a lui. O forse neanche Lui è il ‘Principio’? Non c’è possibilità di dubitarne: il Vangelo dice chiaro che avendo i giudei domandato al Signore chi fosse, Lui rispose: ‘Il Principio, lo stesso che parlo a voi’ (Gv 8,25). Ecco in quale Principio Dio ha fatto il cielo e la terra. Dio perciò ha fatto il cielo e la terra nel Figlio, per mezzo del quale sono state fatte tutte le cose e senza il quale niente è stato fatto. Così, concordando il Vangelo con la Genesi, conserviamo l’eredità secondo il consenso di ambedue i Testamenti e lasciamo le pretestuose calunnie agli eretici discreditati”[8].
[1] Cfr. P. Chrysostomus Urrutibéhéty, op. cit., cap. I, pp.43-49; cfr. anche P. Ruggero Rosini, op. cit., pp.111-117.
[2] San Zeno, Sermones, i.2, tr.3 (PL 11, 392).
[3] San Girolamo, Lib. Hebr. Quaest. In Gen, c.1 (PL t.23, p.938).
[4] San Cirillo, Liturgiae anaphora (PG 77, 1294).
[5] San Gregorio di Tours, Hist. Franc, L.I, n.1 (PL 71, 163).
[6] San Beda, Liber de sex dierum creatione (PL 93, 218).
[7] San Bonaventura, Collationes in Hexaemeron, I, n.10.
[8] Sant’Agostino, Sermo I, c.2 (PL 38, 24); altrove dice: “A costoro [ossia i manichei] fu Dio a creare il cielo e la terra nel principio, ma non al principio del tempo, ma in Cristo, essendo Egli col Padre il Verbo per mezzo del quale e nel quale è stata creata ogni cosa” De Genesi contra Manichaeos, L.1, c.22, n.33 (PL 34, 189).